lunedì 13 dicembre 2010

Alla donna




Donna, scruto i tuoi occhi di speranza,

mutati da un passato di paure,

che ti volle sempre debole,

sempre schiava d’un Dio, che era uomo.

Non fermasti mai il tuo cammino,

poiché tu eri anche lì, sola,

dove lo stesso Cristo esangue,

decise di spirare a questa terra,

ma tu, col fardello che ti lasciava,

continuavi ad adorare quel viso morto.

E nessuno volle ascoltare il tuo messaggio,

e ancora sola non t’arrendevi,

lasciavi una carezza, ad un figlio che moriva,

baciavi sulla fronte un marito che partiva,

e nello strazio del tuo dolore,

continuasti a rammendare quel lenzuolo.

E il tuo pianto, la tua collera,

a nessuno mai fece pena,

bruciata come strega in una piazza,

lapidata, per la rabbia d’un marito,

violentata da un branco senza volto.

Non c’è giustizia in questa storia,

c’è un passato, che nel tempo si tramuta,

ma non cambia o non vuol farlo.

E quella donna, che nel buio d’una stanza,

accarezza, sul suo ventre, il suo bambino,

spera che quel futuro, che porta in grembo,

sappia sempre da dove è nato,

poiché egli sappia, che se Dio stesso

nacque uomo, fu sempre donna il suo passato.


Gosefe, 20 Luglio 2009


Per oggi non avevo previsto post, poi ho trovato questo video, che mi ha fatto salire il sangue agli occhi. Ieri, girovagando tra i blog, ero incappato in quello di Gioia, La verità, vi prego, sull'Amore, che parla di violenza alle donne. Volevo portarlo qui per divulgarne la lettura, un po' più avanti, ma questo video ha sovvertito i miei piani. Là si parla di violenza omicida, riferita a fatti recentissimi di pura follia. La violenza non è solo follia omicida, la violenza è qualunque atto offensivo verso il prossimo, peggio se rivolto verso la donna. E non è un fatto di razza o colore, quello che mostra il filmato è un'offesa verso l'unica razza esistente in terra: la razza umana. Invito chi mi legge ad andare sul link di Gioia, sommare le due forme di violenza, e fare contro di essa battaglia all'ultimo sangue. Sono con Brown quando ritiene la donna il Graal dell'umanità, e maledico chiunque, in qualunque modo, ne violenti la sacralità.

Dimenticavo: la donna è stata condannata a cinquanta frustate perché aveva indossato 'abiti indecenti', definiti tali un pantalone o una gonna troppo corta. E' insignificante nel giudicare l'assurda violenza, ma è stata frustata senza avere avuto un processo, e i due "prodi" che l'hanno punita erano poliziotti.

23 commenti:

  1. La violenza...ogni violenza, ma specificatamente quella orientata nei confronti delle donne ha davvero pochissimo senso. Non si può dire che non sia concepibile perchè questo mondo ne è pieno e persino le grandi religioni sono spesso misogine...anche nell'induismo che nega alla donna la possibilità dell'illuminazione, ma nonostante questo non basta il connotato delle religioni per giustificare l'insano piacere del maschio nel percuotere e dominare una donna...
    Questo è insito profondamente nella natura maschile e non ha alcuna giustificazione religiosa, anzi...a volte persino ne motiva i dettami...religioni maschili, come dici...principio femminile negato ed addirittura perseguitato...storie di donne, dolore profondo e memoria, ma persino i maschi nascono da donne...e questo non potranno perdonarcelo mai!

    Buona serata.
    Namastè

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  2. anche se nel mio Io mi sento ancora come un Cavaliere delle fiabe che vorrebbe proteggere la Donna (moglie, madre, amante, amica, complice etc.) sempre e comunque, mi capita di sentirmi fuori tempo. Non ora.
    Se avessi la Lightsaber farei giustizia. La farei se chi è seppellito fosse un uomo, un nemico od il peggiore dei criminali.
    Però il pensiero che chi è raffigurato nel disegno possa essere innocente (dov'è la differenza con l'Inquisizione? Forse che quella è passata e questa no?) beh, mi fa alterare.
    Non ho ben chiari i pensieri in questo momento però vorrei far luce. La luce che dice che "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute et conoscenza".
    [url]http://paoblog.wordpress.com/2010/12/13/lapidazione-conosciamola-meglio/[/url]

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  3. Mi fa male, tanto male. Non tanto come donna ma come essere umano. Grazie Gattonero per come condividi conoscenza.

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  4. da donna ti rivolgo un GRAZIE sentito e profondo! *

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  5. li mettiamo al mondo, e loro ci uccidono....

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  6. La violenza offende l'intelligenza.
    Le teocrazie offendono l'intelligenza.
    Le religioni offendono l'intelligenza.
    Troppe donne nel mondo ancora si lasciano offendere da stronzi di uomini che hanno inventato Dei del Cazzo e amministrano la religione anche e soprattutto per imporsi con violenza, psicologica e fisica.
    Picchiare un essere più debole (donna ma anche vecchio o bambino, o ragazzo diverso assediato da un branco di bulli-jene) è la cosa più schifosa del mondo. Non ne farei però una generalizzazione maschio-femmina: ci sono stronze che accoltellano i figli gay, e ci sono maschi dolcissimi che non farebbero male a una larva di mosca.

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  7. E' vero quello che scrivi Zio Scriba, comunque la gran parte delle violenze e delle prevaricazioni sono fatte nei confronti delle donne, poi naturalmente ci sono mashi dolcissimi, ci mancherebbe altro.......

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  8. Amalia mi ha preceduto, Zio...:)...volevo dire lo stesso, solo che anzichè parlare di maschi/femmine volevo dire ...persone......senza distinzione di sesso.....ho sempre pensato che "il trucco" è tutto lì...se le pesone provassero a ragionare come tali , e non pensare di essere sempre qualcosa più dell'altro/a..uomini o donne che siano...

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  9. Mi hai fatto un po' di male... Ma grazie lo stesso per avere parlato di questo argomento,
    così duro e difficile.

    Heidi

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  10. Questo video è atroce! E' dura guardarlo tutto.Ho letto da poco Mille splendidi soli di Hosseini e ho pubblicato un post sul film "Racconti da Stoccolma"...trattano entrambi della condizione della donna in paesi che a ben pensare non sono lontanissimi da noi, anche se la realtà e la cronaca ci insegnano (purtroppo) che troppo spesso cose del genere accadono anche qui. Nel libro e nel film sembra tutto così "romanzato" e ci si illude che cose del genere non possano essere vere...non è possibile odiare tanto le donne...Poi ecco che "escono fuori" uomini come te, che pubblicano, condannando, video come questo e noi donne torniamo a credere che ci sia una speranza...
    Ci fosse "un'epidemia di gattonero" forse quel "fu sempre donna il suo passato" avrebbe un senso...
    Grazie.
    Ps.scusa lo sfogo ma stasera sono un pò così...

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  11. La violenza fisica la vedi.. nelle ferite, nella carne lacera, nei lividi. Fa male, ma dopo un po' il corpo guarisce. La violenza emotiva, invece, che è conseguenza naturale e diretta di quella fisica, è meno evidente, meno tangibile, ma assai più terribile. E' il germe di un male che ti si annida dentro, e ti devasta. Ti toglie l'incanto, fa a pezzi la speranza, stupra la fiducia che prima riponevi negli esseri umani, e ti spacca l'anima. Questo tipo di violenza, spesse volte, non guarisce del tutto, e ti accompagna lungo il cammino, come la sacca che il marinaio porta sulle spalle, e dalla quale è caduto qualche sogno.
    Gesù diceva: "Porgi l'altra guancia", ma anche Lui sapeva di averne soltanto due, di guance.

    Per certe cose non esiste perdono.

    Un sorriso. Antonia.

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  12. Grazie per l'attenzione, solidale e affettuosa, verso l'altra metà del cielo di cui faccio parte.
    Un abbraccio.

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  13. l'uomo ha paura della donna. sa che gli è superiore. per questo le usa violenza.

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  14. Ci sono cose per noi inconcepibili e che ancora sopravvivono. Le donne finiscono per essere sempre vittime degli uomini. Io non ci sto.

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  15. ...non sono riuscita a vedere tutto il video...nella parte iniziale dopo che viene ripresa la faccia da cavolo dell'altro poliziotto che ride, mi è salita su così tanta rabbia da avere conati di vomito,
    mi terrorizza la violenza di cui è capace l'uomo e se possibile mi fa ancora più paura l'omertà, la solidarietà, l'assuefazione davanti a tanta ingiustizia.
    Sono temi delicati e ti ringrazio perchè in questo modo dai l'occasione per soffermarsi a pensare e a tirare fuori parole.
    spero di non disturbarti nel tuo blog e di non essere stata troppo invadente, stavolta e le scorse, :)
    ciao
    Sa

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  16. Il video non sono riuscita a reggerlo, sono cose che non si dovrebbero vedere, si rischia di abituarcisi..

    "E quella donna, che nel buio d’una stanza,
    accarezza, sul suo ventre, il suo bambino,
    spera che quel futuro, che porta in grembo,
    sappia sempre da dove è nato"

    Bellissima poesia.
    A questo concetto penso sempre.
    Spesso gli uomini dimenticano da dove sono venuti, come se spuntassero dalla nuda terra, che però anche essa è Madre.

    Al mondo ci sono creature che subiscono crudeltà come le donne, ad esempio i bambini. In questo mondo dalla sociologia così complessa, vige ancora la legge della prevaricazione sul più debole.
    Dov'è allora l'evoluzione?

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  17. @Nagy Erika: Köszönjük látogatását, szivesen látjuk!

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  18. grazie per questa dedica limpida, @Gatto.
    Quand'ho visto questo video, nei gironi scorsi, anche io sono stata invasa dalla sensazione di sdegno, rabbia e incredulità per chi, anche qui, ha avuto il coraggio di riderci sopra e di stare a guardare, senza intervenire. Mondo PAVIDO (chè quest'aggettivo pare di moda, in questi giorni...).

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  19. Se esiste un Dio, come dice Gianna Nannini, beh, allora è donna!
    Sperare di portare in grambo un maschio, a volte ci fa sentire più sicure, perchè pensiamo che lui soffrirà meno, piangerà meno, sarà, forse, pmeno condannato nei giudizi!
    Da donna vissuta solo ed esclusivamente nel ruolo di uomo, t'assicuro che ho tramutato le mie unghie in artigli e sviluppato "le palle" alla grande, metaforicamente, intendo.
    ma mai ho pianto davanti all'atrocità commesse da uomini, ho lottato, questo sì, ma sotto ogni arma, ogni corazza, indossavo un reggiso ed uno slip col merletto!
    E continuerò a lottare, per ogni donna a cui viene negata la naturale libertà del vivere!
    Elisena

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